"Chiunque passa è considerato,
chiunque si ferma è considerato,
neppure uno può fallire."
- Walt Whitman
chiunque si ferma è considerato,
neppure uno può fallire."
- Walt Whitman
[Prosegue dal post precedente.] E così, dopo un anno di considerazioni, in quarta superiore ho lasciato la scuola pubblica.
Nel mio nuovo percorso, all’inizio, ho mantenuto le materie classiche che studiavo al liceo. Poi, la mia mente libera di esprimersi e fare esperienze, ho trovato il mio obiettivo, ho capito di quale sogno volevo fare la mia realtà. Quando ho capito la mia strada, ho ridiretto i miei studi e la maggior parte dei miei impegni – lasciando sempre ampio spazio agli altri interessi, perché la mente non va mai limitata – verso il giornalismo. In Italia ci vuole il master di giornalismo, e per accedervi bisogna avere una laurea, per ottenere la quale serve il diploma. Ma io ho deciso di non prendere il diploma. Avevo lasciato la scuola pubblica con l’intenzione di prendere comunque il diploma, poi i miei orizzonti si sono aperti e la mia crescita ha continuato ad evolversi. Sono uscita dal sistema scolastico per ricercare un percorso adatto all’individuo che sono. Tornare dalla scuola per chiedere una certificazione quando non ritengo valido un qualunque giudizio loro possano attribuirmi non ha senso per quello che sto facendo. Nel momento in cui non riconosco il diritto della scuola di giudicarmi, nel momento in cui rifiuto la sua autorità in merito e il valore del pezzo di carta da essa rilasciato, perché andare a richiedere il suo diploma? Perché altrimenti non vai da nessuna parte, sarà solo un foglio di carta, ma senza non puoi fare nulla nella nostra società, direbbe mio padre. Sarà vero? E se anche fosse vero, voglio piegarmi a questo? La scelta comoda non è per forza sbagliata, ma ho deciso che non fa per me. Anche il diploma sarebbe stato la scelta comoda. Ho deciso invece di costruire il mio futuro, senza seguire progetti disegnati da altri o camminare sentieri già battuti. Davvero non si va da nessuna parte senza il diploma? Dopo quasi un anno di homeschooling ho scoperto che in certi Paesi il diploma non serve. Me l’ha accennato una mia amica, e subito mi sono lanciata alla ricerca. Alla fine ho trovato la Scozia. I college e le università offrono moltissime certificazioni diverse per diventare giornalista, da corsi che durano due anni a quelli che durano cinque o sei anni. Moltissime specializzazioni, tantissime opzioni per unire corsi tra loro. E ti prendono anche senza diploma? Quando ho iniziato a scrivere alle scuole per informarmi, tutte mi rispondevano dicendo che agli studenti italiani è richiesto il diploma. Eppure su ogni sito era specificato che anche studenti senza titoli di studio o certificazioni, che però potessero dimostrare esperienza e/o vocazione per quel determinato settore, sarebbero stati considerati. Dopo tante e-mail a vuoto uno avrebbe potuto arrendersi. Io ho prenotato i biglietti per l’aereo. Ho preso appuntamento con il college che offre il corso che più mi interessa e con un’università della stessa città. E sono partita per Glasgow. Una volta là mi sono presentata anche ad altre università, senza appuntamento – non ero riuscita ad ottenerlo – e ho avuto colloqui con responsabili del centro ammissioni o addirittura con l’insegnante responsabile del corso in questione.
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Sara
Aspirante giornalista, blogger, scrittrice e viaggiatrice. Categorie
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