"Chiunque passa è considerato,
chiunque si ferma è considerato,
neppure uno può fallire."
- Walt Whitman
chiunque si ferma è considerato,
neppure uno può fallire."
- Walt Whitman
Legge sugli esami annuali approvata, e ora? La legge che vuole forzare gli homeschooler italiani a sostenere esami annuali è passata. Il panico non aiuta, il movimento sì.
Disobbedienza civile, pressioni sul governo, azioni di gruppo. Ma senza dimenticare il singolo, per essere uniti dobbiamo preoccuparci delle singole famiglie. Bisogna dare più informazione possibile, per essere più forti insieme. E, perché no, sfruttare i punti deboli dell’Italia. La legge è passata, hanno notato l’homeschooling e l’hanno ostacolata, ma anche questa legge deriva dall’ignoranza. L’ignoranza di chi ci oppone è da sfruttare. E, specialmente, è da combattere l’ignoranza interna alla nostra stessa realtà. Nelle discussioni su questa nuova legge ho letto molte opinioni, preoccupazioni, commenti, idee e vorrei indirizzarne uno in particolare. C’è chi ha detto che gli esami possono anche presentare un’occasione per “provare che l’educazione parentale è meglio della scuola” e che forse in fondo si sono dati la zappa sul piede. Questa linea di pensiero non può avere posto in una risposta forte e libertaria contro il nuovo regolamento. Questo commento mi ha dato specialmente fastidio per varie ragioni. Prima di tutto, qui non si tratta di chi è più bravo, ma di libertà e di diritti. Indipendentemente dall’esito che questi esami potrebbero o non potrebbero avere, forzare i ragazzi a sostenere l’esame è sbagliato. Non è sbagliato perché potrebbe demoralizzare il bambino o mostrare che l’homeschooling non è meglio della scuola. È sbagliato perché limita la libertà dell’individuo, viola il diritto costituzionale di ogni cittadino, ostacola la sana educazione dello studente. In secondo luogo è ipocrita e ignorante suggerire che la promozione o bocciatura in seguito a un esame scolastico determini il valore dell’educazione di chi è stato sottoposto all’esame. Non è sempre stato detto, non solo dai sostenitori dell’educazione parentale, che un esame non può giudicare il valore di un individuo o del suo apprendimento? Ma soprattutto tale suggerimento è estremamente ingenuo. Gli insegnanti nella scuola italiana di oggi forse non offrono il massimo della qualità e a volte il loro insegnamento può essere al di sotto dei livelli promessi dalla scuola, questo non vuol dire che non conoscano la loro materia dopo averla insegnata per anni. Se un insegnante vuole bocciare uno studente, lo boccia. Gli insegnanti hanno sempre la possibilità di rendere l’esame estremamente difficile, senza nemmeno infrangere il regolamento. È ingenuo pensare che il risultato di un esame dipenda esclusivamente, o persino principalmente, dallo studente. Per concludere, il panico non è la soluzione, lamentarsi nei commenti su facebook non attirerà l’attenzione di persone importanti e scoraggiarsi porta solo fallimenti. Quello che ogni famiglia homeschooler dovrebbe fare in questo momento più che mai è tenersi ben informati, essere pronti a partecipare ad azioni di gruppo, aiutare a informare altri ed eliminare l’ignoranza attorno al tema. Far sentire la propria presenza, il proprio supporto e la propria informazione all’interno della comunità.
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Sara
Aspirante giornalista, blogger, scrittrice e viaggiatrice. Categorie
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